Il Pellet
Il pellet è uno dei combustibili ecologici più diffusi nel nostro paese, una scoperta recente che vede crescere in maniera esponenziale il numero di estimatori.
In termini semplici è formato dagli scarti della legna, ovvero la segatura, che vengono essiccati e successivamente compressi. Seguendo tale procedimento si ottengono cilindri del diametro di pochi millimetri e particolarmente compatti che non rischiano di perdere residui durante il trasporto.
Inoltre il fatto che il pellets sia pressato ne riduce notevolmente il volume facendo sì che, a parità di spazio occupato, la sua resa sia all'incirca il doppio di quella della legna.
Nella produzione del pellets vi è un altro aspetto assai rilevante: non vengono impiegati additivi artificiali.
La lignina presente nella legna consente, infatti, di rendere compatti i cilindri di pellets in modo del tutto naturale, evitando di ricorrere a sostanze chimiche che verrebbero bruciate in fase di accensione della stufa.
I pregi del pellets stanno via via emergendo: nasce da materiali di scarto, ha un'alta resa, produce ridotte emissioni inquinanti e costa poco...avrà qualche difetto?
Il problema immediato potrebbe essere rappresentato dalla cenere, ma analizzando con attenzione si tratta di un falso problema.
Innanzitutto in commercio si trovano diversi aspiratori di cenere il cui costo è inferiore ai 100 euro e i residui della combustione possono essere impiegati anche come fertilizzanti naturali per il giardino.
Inoltre la quantità di cenere è solitamente piuttosto ridotta, per lo meno se il pellet è di qualità...
Al fine di preservare la stufa, massimizzare il rendimento e ridurre la quantità di cenere, il consiglio migliore è quello di acquistare pellets di qualità certificata.
Come di frequente accade le offerte strabilianti e gli sconti eccessivi rivelano nel tempo la loro evanescenza, presentando un conto salato.
Il miglior pellet distribuito in Italia è quello prodotto dalla segatura di abete e faggio, riconoscibile dal colore chiaro che produce nonché dalla descrizione presente sull'etichetta, obbligatoria per legge.
Vi invitiamo pertanto a leggere con attenzione le indicazioni riportate sull'involucro del combustibile che devono precisare il luogo di provenienza, il potere calorico e la rispondenza ai parametri internazionali.
In merito vi ricordiamo che le normative internazionali di riferimento volte a certificare la qualità del pellet sono le seguenti: DIN51731 e ONORMM7135.
Leggete con attenzione l'etichetta e, come ulteriore controprova, verificate che nel fondo nel contenitore non vi siano residui: il pellet di qualità non ne lascia.